Orvieto: il Pozzo di San Patrizio (TR)

Costruito presso la rocca di Albornoz con l’idea di approvvigionare d’acqua la città in caso di assedio, il Pozzo di San Patrizio di Orvieto è un capolavoro di ingegneria civile rinascimentale che stupisce per la sua genialità e perfezione.

L’eco dei nostri passi rimbomba mentre scendiamo sempre più in basso, in profondità. Lentamente la luce si affievolisce, diventando una penombra soffusa: filtra dall’apertura in alto e passa attraverso le numerose finestre, una settantina, che si affacciano su questo pozzo senza fondo. Un tempo si credeva che, se fossimo arrivati fino alla fine, avremmo visto le pene dei dannati all’Inferno e saremmo stati redenti; oggi sappiamo che, al termine di queste rampe lievemente in pendenza, ci attende un ponticello sospeso sull’acqua. Siamo nel Pozzo di San Patrizio, all’interno di una monumentale e perfetta opera d’ingegneria civile di forma cilindrica e del diametro di tredici metri; un capolavoro architettonico profondo oltre cinquanta metri e scavato interamente nel tufo, nell’arco di dieci anni.
Lo commissionò papa Clemente VII, venuto a stabilirsi ad Orvieto nel 1527, dopo il sacco di Roma e la successiva prigionia. Temeva rappresaglie e aveva scelto la città umbra perché le sue caratteristiche la rendevano una roccaforte imperdibile: Orvieto si erge su un piedistallo roccioso piatto e levigato, con pareti a picco profonde dai trenta ai cinquanta metri. Il sottosuolo è composto da uno spesso strato di tufo di origine vulcanica, che lascia filtrare l’acqua fino allo strato impermeabile di argilla sottostante: ciò rende necessario scavare pozzi molto profondi per abbeverare la città in caso di un lungo assedio. Lo sapevano gli Etruschi, che avevano scavato un fitto reticolo di cunicoli larghi una settantina di centimetri ed al alti quanto un uomo, che alimentavano le piccole cisterne in corrispondenza delle case. Lo aveva intuito anche il Papa, che affidò i lavori di costruzione di questo pozzo ad Antonio da San Gallo il giovane, il famoso architetto che era subentrato a Raffaello nella progettazione della Basilica di San Pietro in Vaticano ed aveva già realizzato il forte e le mura di Civitavecchia, la Rocca di Caprarola e le fortificazioni di Loreto. Costui disegnò un capolavoro architettonico, con due rampe elicoidali indipendenti che girano intorno al pozzo senza mai incrociarsi, per far sì che coloro che salgono e coloro che scendono non si intralcino vicendevolmente. Sono composte da duecentoquarantotto scalini ampi e bassi, lievemente in pendenza, sufficientemente larghi da permettere il passaggio di un mulo ingombro di secchi per l’acqua.
Scalinata del Pozzo di San PatrizioContinuiamo a scendere un gradino dopo l’altro, osservando le pareti di mattoni a tratti inverdite dal muschio e traforate da aperture ampie dalla parte del pozzo. Quando ci affacciamo restiamo affascinanti dalle file ordinate di finestre ad arco, che disegnano una raggera che converge verso il punto di fuga. Il lampo di un flash tradisce la presenza di un altro visitatore poco più in alto.
Finalmente arriviamo al ponticello in fondo al pozzo: pare che non venga mai sommerso e che il livello dell’acqua sia sempre costante. Un “plop” annuncia che qualcuno ha lanciato una moneta nel pozzo, esprimendo il desiderio di tornare ad Orvieto; non si sa quale sia l’origine di questa tradizione né se venga esaudita qualsiasi richiesta. Con un sorriso mi frugo anch’io nelle tasche prima di riprendere la lenta e lunga salita che ci riporterà in superficie.

Città Orvieto

Indirizzo Viale Sangallo, 05018 Orvieto (TR)

Provincia Terni

Regione Umbria

Coordinate GPS 42°42′59.29″N 12°06′41.65″E

Come arrivare

In auto: da Terni. Percorrere la SS675 fino a Caldare. Entrare nella E35 e proseguire in direzione nord fino all’uscita di Orvieto. Seguire le indicazioni per Orvieto Scalo e per il Pozzo di San Patrizio.

In treno: Stazione ferroviaria di Orvieto.

Cosa visitare nei dintorni

Civita di Bagnoregio, borgo suggestivo ed imperdibile.

Per saperne di più

Per avere maggiori informazioni sul Pozzo di San Patrizio è possibile consultare il sito internet: http://www.inorvieto.it/it/scegli/orvieto_sotterranea/pozzo_di_san_patrizio.html

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