Dal 31 ottobre 2018 Forte Marghera ospita “Stop Playing”, una nuova opera che l’artista Lorenzo Quinn ha donato a Venezia e che rappresenta un appello per sensibilizzare la gente al rispetto dell’ambiente.
Una passeggiata piacevole all’interno dell’area di Forte Marghera, un’oasi di pace un po’ fuori dal mondo, una stella a cinque punte tra Porto Marghera e San Giuliano. Era una fortificazione ottocentesca, costruita per difendere Venezia e la laguna da possibili attacchi provenienti dalla terraferma.
L’area è stata riqualificata, è molto verde, delimitata dai canali frequentati da pesci, aironi e martin pescatori. L’erba sembra risplendere, illuminata dalla luce intensa del sole e noi passeggiamo senza giacca in questa giornata invernale insolitamente mite.
Ci dirigiamo verso la darsena quando, a sinistra, in un ampio spazio compreso tra capannoni ed una torretta, vediamo due grandi mani verdi emergenti da altrettante collinette erbose. Una tiene saldamente una fionda; l’altra tende l’elastico, pronta a lanciare lontano una biglia d’acciaio.
Questa è quasi abbagliante per l’intensità della luce riflessa ma, avvicinandoci, riusciamo a coglierne i disegni sulla superficie. Vediamo l’Africa, appena nascosta dall’ombra proiettata dall’elastico, e l’Europa e parte dell’Asia.
Le giriamo attorno come satelliti per apprezzarne i dettagli. Il nostro pianeta è tenuto tra il pollice e l’indice di una grande mano bronzea; le unghie, le nocche, la trama della pelle sono riprodotte con grande maestria: sembrano mani vere, le mani di un bambino. Le ha realizzate Lorenzo Quinn e l’opera si intitola “Stop Playing”.
Come quelle di “Support”, anche queste mani hanno un grande potere: posso costruire o distruggere. Sembrano inconsapevoli o forse incuranti delle conseguenze delle loro azioni e tengono in tensione il grande elastico di ottone che rappresenta le risorse della Terra; stanno giocando con il nostro pianeta ed il nostro futuro.
“The slingshot represents our natural resources, which we are stretching beyond their limits.
We can damage them or lose hold and launch the world into perdition; if we want to survive as a race, we must release the tension.”
Con “Stop Playing” Lorenzo Quinn ha lanciato un nuovo appello per sensibilizzare la gente al rispetto dell’ambiente: l’uso sconsiderato delle risorse naturali ha portato all’inquinamento ed ai cambiamenti climatici e gli effetti di ciò sono sotto gli occhi di tutti. Acque alte straordinarie, bombe d’acqua, nubifragi, mareggiate particolarmente violente, trombe d’aria, siccità, estati roventi ed inverni troppo miti sono gli effetti della ribellione della natura, alla ricerca di nuovi equilibri. Possiamo proseguire in questa direzione oppure ravvederci e trovare nuove soluzioni nel rispetto del mondo.
Il futuro dipende da questa scelta ed è nelle nostre mani.
Città Forte Marghera, Mestre (VE)
Provincia Venezia
Regione Veneto
Coordinate GPS 45°28′30″N 12°15′43.2″E
Come arrivare
In auto: Mestre è facilmente raggiungibile con l’auto attraverso i collegamenti autostradali (A4 da Trieste e da Torino, A27 da Belluno, A13 da Bologna) e stradali (SS.309 Romea dalla costa Adriatica, SS.14 da Trieste, SS.13 da Treviso, SS.11 da Padova). Una volta giunti in prossimità del cavalcavia ferroviario, girare in Via Torino, proseguire fino al semaforo, svolta a sinistra in Viale Ancona e poi a destra in Via Forte Marghera
La destinazione è sulla destra appena superato un deposito TNT Traco.In treno: Fermata Mestre, poi Autobus linea 9 per Marcon oppure linea 15 per Aeroporto:
fermata su Via Forte Marghera “Campo Atletica”.In autobus: Da Venezia, Piazzale Roma, linea 12. Fermata su Viale San Marco “Forte Marghera”.
Per saperne di più
È possibile trovare molte informazioni sulle opere di Lorenzo Quinn sul sito internet: https://www.lorenzoquinn.com/.
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