Calcio: la Storia a colori (BG)

I Muri dipinti di Calcio

Nella pianura bergamasca, i muri dipinti di Calcio raccontano piccole e grandi storie.

Il banchetto della Pro Loco Calciana è proprio lì, nella piazzetta di fronte all’imponente chiesa parrocchiale di San Vittore.
La nostra guida ci accoglie sorridente, pronta ad accompagnarci per le strade di Calcio e dare voce ai suoi muri dipinti. Ce ne sono quarantasette tra mosaici, pitture acriliche, affreschi e graffiti, realizzati a partire dal 1999 da artisti famosi e studenti d’arte. Raccontano la Storia vista attraverso gli occhi di Calcio e dei suoi abitanti, a partire dalla colonizzazione romana del III secolo prima di Cristo, testimoniata dal ritrovamento di uno splendido mosaico pavimentale custodito nel museo archeologico di Bergamo e dalla centuriazione del territorio di Calcio, rappresentata in un coloratissimo mosaico di Giovanni Repossi, visibile all’entrata della sede della Pro Loco.
Muro dipinto di Calcio (BG)Uno dei temi ricorrenti è il tributo a Beatrice Regina della Scala, moglie di Bernabò Visconti ed imprenditrice illuminata ante litteram. Intorno alla metà del Trecento, acquistò una serie di territori a ridosso delle sponde dell’Oglio, devastati dalle guerre, flagellati dalla peste e svalutati dallo spopolamento. Investì in ingenti opere di canalizzazione del territorio, scavando nuove rogge ed ampliando quelle esistenti. In “Dalla Roggia Donna fertilità ai campi”, la vediamo dipinta come fosse una divinità benigna, mentre allunga una mano verso le acque del fiume per incanalarle intorno ai campi coltivati. Ai suoi piedi ci sono fiori e foglie in abbondanza.
In “Regina della Scala, signora di Calcio”, è raffigurato il momento nel quale ella riceve da un messo a cavallo una pergamena, con la quale il marito Bernabò le dà piena concessione dei terreni, esentandoli dal pagamento di qualsiasi dazio o imposta fiscale. Sullo sfondo c’è la chiesa di San Vittore, riconoscibile dall’imponente cupola, più alta del campanile; all’epoca non era stata ancora neppure immaginata ma la ricchezza che al territorio derivò da quell’atto, in qualche modo ne pose le basi.
Nel 1859, l’architetto Maciachini non l’aveva ancora disegnata, eppure compare nel graffito di Mario Cornali che racconta il passaggio dei soldati francesi, agli ordini di Napoleone III, diretti a Solferino per andare a combattere una delle più importanti delle battaglie della II Guerra di Indipendenza, al fianco dei Savoia. Studiarono i piani della battaglia nel Castello Oldofredi, ospiti del conte Ercole Oldofredi Tadini.
Muri dipinti di Calcio (BG))Su un altro muro vediamo la stessa chiesa di San Vittore elevarsi al di sopra dei tetti dei palazzi e puntare verso un cielo festoso di farfalle mentre i carri armati se ne vanno, liberando il borgo dall’occupazione tedesca il 25 Aprile 1945; ancora, ne riconosciamo la cupola in lontananza, al di sopra della chioma verde di un albero lungo la strada che porta al fienile della Cascina Bonetti, dipinto da Franco Migliaccio. Spicca poi tra le case, permettendoci di riconoscere quel paesino circondato dalla campagna autunnale, fatta di erba che sfuma dal verde al giallo, alberi spogli e frutti della terra ordinatamente disposti da Amedeo Togni, autore dell’opera, su un lenzuolo bianco, quasi fosse l’invito a fermarsi per un pic nic.
Muri dipinti di CalcioAltri dipinti celebrano la bellezza della natura, con splendidi paesaggi bucolici dove anche l’ultimo pastore del paese trova il suo spazio, raffigurato tra il castello Oldofredi e la “Chiesa Vecchia”, i due punti estremi che racchiudono l’abitato di Calcio. Elementi ricorrenti sono l’andamento sinuoso del fiume Oglio e gli alberi di gelso, che, con i bachi da seta, furono una importante risorsa economica per la comunità, come testimonia anche il toponimo “Via Filatoio”. Tuttavia in un trittico di Giacomo Marra, che descrive il lavoro femminile in un’antica filanda, il dipinto centrale, ormai quasi cancellato, rappresenta una bambola abbandonata ed una carrozzina vuota, per denunciare lo sfruttamento del lavoro minorile che fu impiegato in condizioni durissime.
Tra murales e piccole e grandi storie, la visita termina e la guida ci saluta. Secondo la mappa, ci sono altri muri dipinti sparsi tra le vie interne: continuiamo così la caccia al tesoro.

Città Calcio

Provincia Bergamo

Regione Lombardia

Coordinate GPS 45°30′30″N 9°51′03″E

Come arrivare

In auto: Calcio è collegata a Bergamo, Brescia e Milano dalla A35 Brebemi, uscita Calcio.

Cosa visitare nei dintorni

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Trezzo sull’Adda (BG)

Per saperne di più

Per conoscere meglio Calcio, è possibile visitare il sito istituzionale del Comune: https://www.comune.calcio.bg.it
Per avere maggiori informazioni sulla visita ai Muri Dipinti di Calcio è possibile consultare i siti:
– https://www.pianuradascoprire.com/
– https://www.bergamowalls.com/authors/pro-loco-calciana/

Per conoscere le iniziative organizzate dalla Pro Loco Calciana è possibile visitare la pagina Facebook: https://www.facebook.com/ProLocoCalciana/

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