Nel verde delle colline modenesi la piccola Castelvetro ricorda i fasti rinascimentali.
Una scacchiera regolare in marmo e sasso occupa gran parte della piazza pavimentata in cotto. Le fanno da cornice su tre lati i palazzi “in stile” e le torri della prigione e dell’orologio, mentre il quarto lato è aperto al panorama delle verdi colline modenesi, talmente bello che pare abbia ispirato Torquato Tasso a comporre alcuni versi di “Erminia tra i pastori”, settimo canto della Gerusalemme Liberata: è questa l’immagine che ho di Castelvetro. La scenografia di piazza Tasso è abbastanza recente, dovuta ai lavori di ristrutturazione e rinnovamento avvenuti negli anni trenta ma ce ne scordiamo mentre ci perdiamo nei dettagli del bel Palazzo Rinaldi in stile neogotico-medievale così come il Palazzo Comunale. Lo stile armonioso e il color mattone delle facciate e della pavimentazione sono un piacere per lo sguardo.Il centro storico di Castelvetro è piccolo e sembra fuori dal tempo. È facile riscoprirlo con una passeggiata leggera e rilassante in cui ci si lascia avvolgere dall’atmosfera tranquilla.
Ma all’imbrunire dei giorni di settembre nei quali ricorre la rievocazione storica dei festeggiamenti con cui i Signori Rangone accolsero il poeta Torquato Tasso, Castelveltro si trasforma alla luce delle fiaccole con un tuffo nel passato, rivivendo i fasti di quel lontano 1564, quando il poeta venne qui a rifugiarsi dalle calunnie, come testimonia una lapide posta sulla sommità della porta di accesso al Palazzo Rangoni:
TORQUATO TASSO
COLPITO DAI PRIMI STRALI
DELLA CALUNNIA
QUI RIPARAVA
NEL MDLXIV
Durante la festa per le strade risuonano i rulli dei tamburi mentre sfilano i figuranti con costumi di broccato, velluti e ricami rigorosamente fatti a mano.
Negli anni pari si gioca una partita a dama vivente ed il diritto alla prima mossa è conteso con il lancio della freccia incendiata: a vincere sarà il primo arciere che colpirà il “paglione”.
Le squadre rappresentano i padroni di casa, i nobili Rangoni, che sfidano di sabato i Montecuccoli signori del Frignano e di domenica i Contrari signori di Vignola.
Ciascuna squadra mette in campo un mossiere che decide dove dovranno essere collocate le pedine che sono impersonate dai paggetti di corte vestiti con colori diversi a seconda della squadra.
Un giullare aiuta le pedine a muoversi nelle caselle della scacchiera.
Negli anni dispari la dama vivente è sostituita dalla festa al castello: un fastoso banchetto rinascimentale a cui è possibile partecipare se si è vestiti con gli abiti d’epoca.
Chiudono la festa l’esibizione del “Falco Reale” e i fuochi d’artificio che illuminano lo scenario incantato e ci riportano nel presente.
Città Castelvetro
Provincia Modena
Regione Emilia-Romagna
Coordinate GPS 44°30′24″N 10°56′50″E
Come arrivare
In auto: da Modena. Prendere l’Autostrada A1 e proseguire fino all’uscita di Modena Sud. Girare a destra in direzione Modena, proseguire circa 100 metri e girare a sinistra in direzione Castevetro. Da qui seguire le indicazioni. Si attraversano le località: S.Vito e Castelnuovo Rangone ed infine si raggiunge Castelvetro di Modena.
In treno: La stazione ferroviaria più vicina è quella di Vignola; in alternativa si può raggiungere la stazione di Modena. Da Vignola e da Modena partono gli autobus dell’azienda SETA che portano a Castelvetro.
In autobus: Castelvetro è servita dall’azienda di trasporti SETA, che la collega a Modena o Vignola con servizi di linea extraurbana. Per informazioni, orari e costi è possibile consultare il sito internet http://www.setaweb.it/
Cosa visitare nei dintorni
– Vignola
– Modena
Per saperne di più
È possibile trovare molte informazioni utili su Castelvetro di Modena sul sito internet: http://www.visitcastelvetro.it/.
Se ti piacciono i borghi Bandiera arancione del TCI, potrebbero interessarti anche i seguenti articoli:
– Arquà Petrarca: il borgo dei Poeti (PD)
– Soave di nome e di fatto (VR)
– Triora e le streghe (IM)
– Vigoleno e il salottino del bel mondo (PC)
– San Colombano si fermò a Bobbio (PC)
– La scalata a San Leo (RN)
– Monteriggioni di torri si corona (SI)
– Gli spaventapasseri di Frontino (PU)
– Gradara: il castello di Paolo e Francesca (PU)
– Il grande film di Sermoneta (LT)
– I Trulli di Alberobello (BA)
Visits: 403
Lascia un commento